Tutto inizia con una corsa nel parco. Non da solo ma con oltre un migliaio di sconosciuti ancor più esaltati di me. È stato divertente. Peccato che, come tutte le cose divertenti, è durato troppo poco.
È stato allora che il seme è caduto nella terra. Due giorni dopo le prime piccolissime foglioline hanno cominciato ad affacciarsi.
Ero da solo a correre se si escludono le due paperelle che di solito si rilassano sul canale Villoresi: le due foglioline altro non erano che la consapevolezza di creare uno strumento che aiutasse quelli come me a trovare altri eventi a cui partecipare.
Sono passati 12 mesi. Tanta acqua è passata nel canale, le stagioni si sono alternate, le paperelle han messo su famiglia e la piantina… è ancora una piantina ma adesso ha robuste radici e un nome: runme.
In questi 2 mesi sono successe diverse cose. Runme è stato abbandonato almeno cinque volte. Un progetto complicato, ambizioso, da portare avanti nei ritagli di tempo sempre più piccoli. La mattina presto o la notte fonda, quasi fosse un amante da tenere nascosta. Ma nascosta da cosa ?
Oggi un nuovo passo: far entrare una decina di persone per continuare lo sviluppo. Toc Toc, c’è nessuno?